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DIC 09 2015
Scccccci
SCCCCCCI Amo sciare innanzitutto perché scendere veloce su pendii innevati vedendo inclinarsi l’orizzonte che ti viene incontro è una delle esperienze “sportive” e di contatto con la natura più belle che esistono, almeno secondo me. Però trovo che lo sci sia fantastico anche perché è una meravigliosa metafora della vita. All’inizio, da solo, non stai nemmeno in piedi. Poi tra mille difficoltà riesci appena ad andare avanti. Cadi spesso e in modi sempre diversi; una delle cose più importanti che devi imparare è come rialzarti, ogni volta. Le botte passano … e il “mestiere” entra. Devi rispettare la tua paura e con coraggio scegliere quanto rischiare di più; così impari a distinguere le paure irrazionali da quelle da tenere in grande considerazione. Per imparare, devi essere in grado di seguire chi ti può insegnare e ascoltarlo con attenzione, ma devi saper scegliere il maestro giusto. Puoi continuare a migliorare per sempre senza arrivare mai alla perfezione perché la perfezione non esiste. Quando cerchi di cambiare la tua sciata, e migliorare, provi e riprovi senza sapere veramente cosa e come devi fare; poi, ad un certo punto ascolti qualcosa di simile a quello che stai cercando … e poi lo perdi. L’unica cosa che ti resta è una “memoria” da ricercare ancora e la consapevolezza che quel qualcosa che cercavi esiste veramente e che forse lo ritroverai altre volte e che se lo ritrovi molte volte conoscerai la strada per incontrarlo; alla fine conoscerai quella strada a memoria. Quando scii bene parti di te si muovono e altre rimangono immobili; così si scia! Nessuno sa già sciare … dalla nascita. Sono la disciplina, lo sforzo, l’impegno e la sofferenza che rendono naturale la tua sciata. Quando smetti di ascoltare te stesso smetti anche di migliorare. Durante il lavoro di crescita devi imparare a rispettare i tuoi limiti. Ogni sciata, anche quando è pressoché perfetta, è diversa da ogni altra. Devi cambiare per forza perché il mondo (gli attrezzi – i mezzi, le piste – il contesto) cambia continuamente. Devi renderti conto che per ogni situazione ci sono gli strumenti giusti, che devi preparare e curare. Con l’esperienza comprendi con uno sguardo le caratteristiche della neve e le insidie del pendio. Sempre grazie all’esperienza e alla perizia, con uno sguardo, capisci, degli altri, quello che nemmeno loro possono comprendere del loro comportamento. Se hai imparato a sciare bene vai incontro agli anni che passano sapendo di poter ritrovare, con due tavole sotto i piedi, praticamente fino alla fine dei tuoi giorni, la gioia che provano i bambini!
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